
Bentornati a Il riepilogo mensile!
Più passano gli anni, e più mi identifico in questo pensiero del protagonista di Nuovo Cinema Paradiso a proposito dell’estate. Io e l’estate non siamo mai andati d’accordo, nemmeno quando ero bambino: ricordo che l’euforia per le vacanze durava qualche settimana, sostituita ben presto dall’attesa per il ritorno alla vita di tutti i giorni. In fin dei conti, l’estate per me è sempre stata soltanto una parentesi.
Come anticipato il mese scorso, vi confermo che l’estate è in realtà l’inverno dei miei consumi mediatici. Avrei voluto vedere qualche film, e invece l’ultimo risale ad aprile (imbarazzante, lo so). Avrei voluto portare avanti Baldur’s Gate II, e invece non ho mai acceso il pc, nemmeno una volta. Più di ogni altra cosa, avrei voluto scrivere: davvero, venivo da una fruttuosa primavera passata a revisionare il romanzo, ed ero partito con le migliori intenzioni. Non è stato così: troppa stanchezza a fine giornata, troppi malanni (in piena estate!), troppo difficile trovare la condizione d’animo o anche solo il posto giusto. Troppo caldo, soprattutto. Forse è queso ciò che mi rimarrà addosso di questa estate: la consapevolezza che dobbiamo prepararci a estati sempre più roventi, e che, visto che la buona volontà dei singoli non arresterà il cambiamento climatico, dovremo trovare un modo per sopravvivere.
Questa introduzione ha preso una brutta piega, quindi voglio concluderla con una nota positiva. C’è una cosa che effettivamente ho fatto questa estate: ho letto un sacco (per i miei standard, almeno). Si tratta dell’unica attività culturale che non mi ha mai abbandonato da che ho memoria. Per questo cominciamo subito con il resoconto di due letture. Buona lettura!
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